Tu sei la via: seguila/seguite te stesso!

 

Cosa significa per me guarigione? Essere di nuovo ‘intero’, ovvero essere nuovamente riuniti con se stessi. Guarire è cambiare, non per diventare diversi, ma per tornare a se stessi.

Per questo, i comportamenti appresi inconsciamente e le strategie di sopravvivenza che non sono più efficaci, devono essere riviste e modificate.

 

Come sappiamo ormai (grazie a S. Freud, C.G. Jung etc.), siamo in gran parte composti da subconscio e inconscio, proprio come il nostro corpo è composto in maggioranza di acqua e l'atomo di spazio.

Abbiamo la capacità di controllare le nostre parti inconsce o dobbiamo piuttosto imparare a conoscere e navigare i loro venti e correnti?

Si può davvero essere sempre completamente consapevoli? Siamo stati davvero creati per questo? L'oscurità e la luce (la veglia ed il sonno, inspiro ed espiro) esistono (nell'universo) contemporaneamente: non si combattono, si completano e si plasmano reciprocamente.

Sebbene la ragione desideri catalogare e dividere tutto, la totalità è il coesistere di ciò che il nostro intelletto considera opposti.

Non esiste un Bene opposto ed antitetico al Male, solo un' unità sempre interconnessa Bene-Male, Notte/Giorno etc.”.

Cosa c'entra questo con la nostra psiche o con il nostro soma (corpo)?

Ci consideriamo divisi, come macchine composte da compartimenti stagni che necessitano ognuno di approcci e trattamenti specifici.

Ma se guardiamo ai nostri corpi o alla natura, tutto è connesso in un unico organismo che coopera e respira e fluisce.

Fin dall'inizio, l'umanità si è occupata di tali domande e temi e stiamo lentamente tornando alla saggezza degli uomini primordiali, che erano ancora in connessione con la "fonte dell'esistenza".

La "malattia" che preferisco chiamare “sbilanciamento” è per me un essersi staccati dalla propria natura intima.

Un albero che cresce ritorto a causa di forti venti o tempeste non è meno bello di quelli che sono cresciuti "più dritti". Non lo disturba nemmeno di aver lottato molto per continuare a esistere. Al contrario, è il più forte, il più potente e anche il più bello, perché ha dato tutto e non ha sprecato nulla per plasmare la propria vita attorno alla tempesta.

Guardando i miti di tutto il mondo capiamo che non ci è dato eludere il nostro destino.

Il soffrire è tra le altre cose un segno che non siamo fedeli al nostro io. Torniamo alla nostra voce interiore!

 

Su di me:

Nato nel sud Italia nel 1978, sono sempre stato interessato alla psiche e mi sono presto confrontato con S. Freud, C.G. Jung, A. Adler, A. Lowen, oltre che con Osho, Krishnamurti, Ramana Maharishi, Mircea Eliade, Heinrich Zimmer e molti altri. La mia prima carriera come ballerino, cantante e attore di musical mi ha portato in giro per il mondo e infine in Germania (2008) e poi a Berlino (2018) dove vivo adesso.

A 18 anni ho iniziato la pratica quotidiana dello yoga e della meditazione (diverse metodologie) e ormai (2015) sono diventato anche insegnante (International Yoga Alliance).

Sulla strada verso me stesso ho provato e imparato molte cose, tra cui: Reiki (livello maestro), ipnosi (terapeuta), psico-kinesiologia, sciamanesimo, canalizzazione, rebirthing, respirazione olotropica, Access Consciousness, I-Ching, astrologia, astrosofia, NLP, EFT, lettura dei tarocchi, guarigione, danza dei dervisci, danza terapia, tecnica Alexander, Feldenkrais, Authentic Movement, 5 Rhythm Dance, Training Autogeno, Rilassamento muscolare progressivo, psicoterapia corporea, Ricarica energetica e molto altro ancora.

Alla ricerca della verità e della guarigione ho esplorato tutte queste tecniche e ora sono arrivato dove speravo: a casa, dentro di me, cioè nella mia unità corpo-anima.

Non è stato semplice o facile, ma ora mi è chiaro che dove c'erano attriti e dolori, c'era solo la mia voce interiore che cercava di farmi capire che mi ero allontanato da me stesso.

 

Quello che ho da offrire:

 

Essere un compagno e uno specchio per te.

Chi ha bisogno di pane, va dal fornaio. Chi è perso, va dal guaritore.

In quanto esseri sociali che possiedono una psiche/anima (non l’hanno), abbiamo bisogno di spazi esterni in cui possiamo rifletterci e proiettarci.

Conosciamo solo i nostri introiettati e automatizzati confini, ma solo qualcun altro può mostrarci cosa è rimasto intonso dentro di noi.

 

Oltre ai singoli trattamenti che si possono trovare nell'elenco corrispondente, offro una forma non convenzionale di "ritrovarsi" (non voglio chiamarla terapia, tanto meno psicoterapia, perché esiste solo un'unità).

Non convenzionale proprio perché non applico esclusivamente uno dei tanti metodi studiati (terapia non direttiva, gestalt, reiki, trance, bioenergetica, lettura delle carte, movimento terapia ecc.) ma creo un approccio individuale e libero insieme a te, attraverso le tue peculiarità e strumenti: al parco, a passeggio, ballando, cantando o in qualsiasi altra forma si possa espletare attraverso di te.

Non prometto guarigione (per noi operatori sanitari in psicoterapia è comunque vietato per legge) -anche perché non c'è malattia, solo un non ascoltarsi/accettarsi/amarsi-, ma sono sicuro che gradualmente troverai di nuovo armonia dentro di te e con la tua realtà.

Se ho stuzzicato il tuo interesse, sentiti libero di contattarmi e fissare un appuntamento conoscitivo senza impegno.

Non vedo l'ora di conoscerti e ti auguro di cuore solo tutto, tutto l'amore.